Spettacolo “A Volte”- Compagnia CARTURA
TITOLO: A VOLTE
REGIA ED ESECUZIONE: COMPAGNIA CARTURA.
N.B. I docenti interessati alla visione dello spettacolo sono pregati di rivolgersi all’ins. Melita Cristaldi
Il video è a disposizione dell’Istituto scolastico e del Polo Catanese di Educazione
Interculturale. È vietata la riproduzione anche parziale e la distribuzione a terzi.
“A Volte” è uno spettacolo di figura che ha inaugurato ufficialmente il teatro TàTà della bottega
Cartura, il 21 marzo del 2015, qui riproposto, arrangiato e riadattato per gli studenti e le
studentesse dell’Istituto Comprensivo Fontanarossa di Catania, per il bando “Per Chi Crea” –
Settore Teatro.
SINOSSI:
Il funambolo Diego danza su di un filo che tesse una tela di storie d’amore: amore verso le cose,
amori cantati, amori combattuti, amori raccontati sott’acqua. Un viaggio onirico che nella seconda
parte trasforma le vibrazioni della musica in parole impazzite, in un incontro-scontro tra manianti e
marionette, in cui basta invertire qualche lettera del titolo della storia per trovare il suo finale (A VolteAt Love).
Quattro manianti che muovono diciotto ombre a bastoni e a fili, dodici marionette a filo, quattro
marotte, due Pupi, un burattino, una costruzione scenica a vista e un magico disegno (performance
estemporanea di pittura in ombra). In un’ora di spettacolo alle tecniche di marionettistica tradizionale
– nascoste e a vista – si alternano momenti di pura sperimentazione sulle note di Òlafur Arnalds,
René Aubry, Jon Hopkins, Rita Botto, Mark Orton, Terry Bozzio, Joe Cocker, Ryuichi Sakamoto,
Andrew Bird, Swing Amour.
“A volte non dovremmo far altro che seguire i nostri piedi.
A volte i fili di un gomitolo possono essere talmente intricati da non trovarvi un inizio ed una fine.
A volte basta aggiungere un rigo in più
quando lo spazio non è sufficiente.
A volte si può camminare in alto
come ardimentosi funamboli su di uno
stretto filo, fino in mezzo al mare.
A volte l’amore ci invade come una
nebbia.
A volte capita che piova nonostante si
abbia un tetto sulla testa e che qualche
pentola posta
nel punto giusto sia la migliore
soluzione.
A volte basta togliere una consonante di
troppo per trovare il titolo giusto.”
Cartura, dal 1997, progetta e realizza opere uniche con carta riciclata. Dalla fantasia di Mastro
Alfredo, che l’ha fondata, e degli altri soci che la animano, nascono oggetti che magicamente si
illuminano, camminano, volano o si reggono inaspettatamente in piedi, nascono personaggi che
dialogano tra loro e con i visitatori, nascono storie e sentimenti che sono reali solo nei sogni. Come
le storie degli amori improbabili rappresentate nei quadri dello spettacolo “A volte”, come quella tra
Don Chisciotte e Dulcinea o ancor di più tra Depero (omaggio al futurista) e una sedia, che si
cercano, si incontrano e a dispetto di qualsiasi logica si amano.