Ultima modifica: 11 Aprile 2019

Prendiamoci cura del Pianeta

Prendiamoci cura del Pianeta
Il progetto, giunto alla sua terza edizione con le scuole del Polo Catanese di Educazione Interculturale, si inserisce nel campo dell’innovazione educativa e della sperimentazione didattica verso una Cittadinanza Attiva. Si tratta di un progetto di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità che si articola in diverse fasi e coinvolge il livello locale, nazionale, europeo e mondiale. Paulo Lima, direttore della ONG Viração e Jangada, e  Giulia De Paoli hanno incontrato gli studenti delle scuole S.G. Bosco, Fontanarossa, Fermi, Quasimodo, Calcutta, De Amicis, Alighieri.
Le fasi del processo – “Prendiamoci Cura del Pianeta” si realizza come un processo che parte localmente e man mano si allarga prima a livello nazionale e poi internazionale. L’obiettivo che rimane costante in tutti i passaggi del processo è l’analisi delle responsabilità che ciascuno di noi ha, a qualsiasi età, nei confronti dell’ambiente. Tutte le fasi del processo sono supportate da esperti scientifici ed educatori che coadiuvano insegnanti e alunni, per avere la massima obiettività nell’analisi critica dei problemi da affrontare. Gli obiettivi attesi sono azioni concrete che corrispondono alle responsabilità individuate in una dialettica Responsabilità-Azione.

Fase locale – Con il supporto di esperti scientifici ed educatori si inizia nelle singole scuole a discutere su quali siano queste responsabilità, cercando quelle più direttamente e/o immediatamente praticabili, e proponendo azioni concrete per ciascuna di esse da implementare a livello locale. Durante le Conferenze Locali si raccolgono le proposte che contribuiranno alla creazione della Carta delle Responsabilità Nazionale. Le azioni proposte sono da subito oggetto di sperimentazione a livello locale

Fase nazionale – I delegati eletti nell’ambito delle Conferenze Locali si riuniscono in una Conferenza Nazionale dove vengono messe a confronto le responsabilità individuate a livello locale per creare una Carta delle Responsabilità Nazionale, da proporre successivamente nel contesto internazionale. Si eleggono dei delegati che ricevono l’incarico di rappresentare il loro paese e promuovere la Carta delle Responsabilità così creata.

Fase europea – A loro volta le Carte Nazionali confluiscono in una Carta delle Responsabilità Europea che viene elaborata e redatta durante la Conferenza europea dai delegati eletti nei vari paesi partecipanti.
Nel 2012, 80 giovani delegati tra i 13 e i 16 anni, provenienti da 14 diversi paesi (Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Georgia, Germania, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Turchia), sono stati i portavoce dei loro rispettivi paesi alla Conferenza Europea YECP2012. Durante l’evento durato 3 giorni, hanno avuto luogo laboratori tematici di scambio e discussione in cui i delegati hanno condiviso le loro esperienze e discusso le responsabilità da assumersi e le azioni che essi vogliono realizzare come un contributo alla costruzione di un’Europa più sostenibile.

Fase mondiale – Nel 2010, 500 giovanissimi delegati (tra i 12 e i 15 anni) di 47 stati di tutto il mondo sono andati a rappresentare i ragazzi del loro paese alla prima Conferenza Internazionale della Gioventù “Prendiamoci Cura del Pianeta” (CONFINT2010) portando le Carte delle Responsabilità Nazionali dalle quali è stata ricavata una Carta Mondiale delle Responsabilità