Il Polo delle Arti: Progetto “Scuole aperte partecipate in rete”
La masseria Moncada ha trovato nel progetto “Scuole aperte partecipate in rete”, sostenuto dall’impresa sociale “Con I Bambini”, la possibilità di divenire un Polo delle Arti, un luogo di incontro e aggregazione che ruota intorno all’Arte ed ai mestieri nelle loro molteplici forme: musica, danza, teatro, fotografia, pittura, poesia, scenografia, video, fotografia, arti grafiche, scacchi, sartoria, cucina, etc.
Il Polo delle Arti nasce già forte di una rete consolidata di partner. Referente nazionale del progetto, il Movimento dei Volontari Italiani, referente territoriale, l’Associazione Musicale Etnea.
L’emergenza Covid ha rallentato ma non bloccato le attività che sono andate avanti nonostante le difficoltà. La scorsa estate si è riusciti a realizzare un Grest con un programma ricchissimo di attività e due appuntamenti settimanali a mare, grazie all’associazione Talita Kum. Dall’inizio dello scorso anno è attivo tutti i mercoledì RAP GAME un laboratorio di musica e scrittura creativa condotto dall’educatore Zu Luciano.
Il nuovo anno scolastico 2022/23 si avvia con l’inizio di nuove attività che coinvolgono le mamme dei giovani allievi dell’IC Fontanarossa, il laboratorio di moda e sartoria condotto dalla stilista Naida Begeta, e il laboratorio di cucina condotto da Veronica Allegra.
Altre lezioni concerto e laboratori musicali sono in programmazione dalla fine di settembre in attesa di avviare nel 2024 i laboratori di danza.
Affinché il Polo delle Arti possa divenire una realtà da consolidare nel tempo, chiediamo la più ampia partecipazione dei genitori. Il nostro obiettivo è creare una comunità educante che, in quanto tale, necessita della presenza dei genitori. I genitori, cittadini del territorio, sono invitati a supportare il progetto perché la masseria diventi uno spazio comune, condiviso, di aggregazione sociale.
I genitori, infatti, sono parte attiva della scuola e si sentono responsabili, appunto, del funzionamento delle attività e della cura dell’edificio scolastico. Essi sono cittadini attivi e ” danno risposte ” sociali.