Debutto in Erasmus+ per l’Istituto Comprensivo “Rita Atria” di Catania.
L’Istituto Comprensivo “Rita Atria”, partner di un Consorzio di scuole siciliane coordinate dall’USR Sicilia, ha preso parte per la prima volta ad un progetto Erasmus+ dando avvio al processo di internazionalizzazione della scuola.
Due le altre scuole dell’isola partecipanti: l’I.C. “Don Milani” di Paternò (CT) e l’I.C. “Isole Eolie” di Lipari (ME). Per ogni istituto, sono stati individuati come beneficiari della mobilità tre alunni di scuola secondaria di primo grado, un’insegnante in qualità di accompagnatrice degli alunni e un’insegnante in qualità di job shadower.
Il progetto, con destinazione Gassin, una tra le più belle città provenzali nei pressi della famosa località balneare di Saint-Tropez, sulla Costa Azzurra, ha coinvolto i tre alunni della Scuola secondaria di primo grado, Irene Di Dio, Vincenzo Mirabella e Pietro Cristiano Portaro, accompagnati dall’insegnante Agata Catania, e l’insegnante Michela Montaperto come job shadower.
I partecipanti provenienti dai tre istituti siciliani sono stati accolti dal Collège Victor Hugo grazie all’organizzazione e alla disponibilità dell’insegnante di italiano dell’Istituto accogliente, Mme Palandri Géraldine, che ha predisposto un ricco programma di attività coinvolgenti per alunni e insegnanti.
Gli alunni sono stati ospitati dai loro corrispondenti francesi e dalle loro famiglie e con loro hanno trascorso insieme le giornate, tra scuola e tempo libero. I ragazzi hanno avuto modo di partecipare alle lezioni del Collège Victor Hugo, di esplorare il territorio attraverso gite ed escursioni organizzate dalla scuola francese e di condividere i momenti liberi in famiglia.
Le insegnanti hanno avuto la possibilità di visitare la struttura scolastica in tutti i suoi spazi e di confrontarsi con i colleghi francesi in merito alle metodologie educativo-didattiche, all’impiego delle tecnologie digitali e agli obiettivi comuni di inclusione e sostenibilità ambientale, condividendo lo svolgimento delle lezioni e osservando il sistema organizzativo dell’istituzione scolastica d’oltralpe.
Il progetto si è configurato come un’esperienza altamente formativa che ha reso gli alunni più socievoli e maturi arricchendo il loro bagaglio culturale e migliorando le loro competenze in lingua straniera. La mobilità internazionale, attraverso il confronto e la condivisione, ha contribuito, inoltre, a sviluppare nei ragazzi il senso di appartenenza alla Comunità Europea e a stimolare atteggiamenti di curiosità e apertura verso altre culture, educandoli ad una “cittadinanza globale”.