Ultima modifica: 28 Maggio 2019

Euroschool festival 2019- I.C.Fontanarossa

Chissà se vi è mai capitato di ascoltare un pezzo di Ennio Morricone intonato da un gruppo di ragazzini fra i 9 e gli 11 anni. Oppure se abbiate mai assecondato col battimani il ritmo di Radio Ga Ga mentre questi piccoli musicisti trasformano in magia pura un semplice spartito. No? Non vi è mai capitato? Peccato, perché credetemi non sapete cosa vi siete persi.  Ci sono persone  che questa gioia l’hanno provata per mezzo di un’esperienza che mai potranno dimenticare. La potenza dell’arte, della letteratura, del cinema, dello spettacolo, della musica, entrano in noi per restarci in eterno: un brano, un libro, un’immagine, un volto sono molto di più quando diventano parte del nostro bagaglio culturale aiutando a forgiare il carattere della persona che saremo.

Questo e molto altro ancora ha rappresentato per alunni e docenti l’esperienza dell’Euro School Festival, organizzato dall’associazione no profit Rikreazione dal 16 al 18 maggio scorso. L’Istituto Comprensivo “Fontanarossa” di Catania era presente con i propri strumenti, le proprie idee e la preparazione maturata in mesi di lavoro. Rappresentata dall’insegnante referente di plesso Maria Teresa Sacco la scuola si è esibita all’interno della sezione musica orchestra nel piovoso pomeriggio del 18 maggio.

Sulle sponde del lago di Bracciano, all’interno del Museo storico dell’Aereonautica Militare, l’Ensamble di Fontanarossa ha trasformato le note in magia per la gioia dei fortunati presenti. Alunni dai 9 agli undici anni dicevamo prima, quindi le classi IV, V della scuola primaria e la prima classe della secondaria di primo grado, diretti dal docente Salvatore Valenti coadiuvato dagli altri insegnanti presenti: Maria Concetta Cuffaro, Stefania De Luca, Elisa Maugeri, Flavia Tambone, Gigi Naselli e Morena Tragno.

Un’esibizione completa, ricca, poliedrica, potente e capace di accendere l’entusiasmo della platea alzatasi in piedi per tributare una lunga ovazione durante “Another brick in the wall” dei Pink Floyd. Si è trattato dell’apice, del momento più alto di interi minuti di musica con la M maiuscola, con le melodie di Ennio Morricone a fare la parte del leone.  Da “C’era una volta il west”,  i temi de “L’uomo dell’armonica”, “Addio a Cheyenne” e “Titoli” con l’assolo straordinario di Stefania De Luca. In mezzo, come dicevamo ad inizio articolo, l’intramontabile Radio Ga Ga dei Queen.

L’Euro School Festival, è giusto precisarlo, non è una gara, non ci sono vinti ne vincitori, vincono tutti solo per il fatto di essere presenti ad esibire la propria arte, rendendo speciali tre giorni che profumano di magia.

400 partecipanti da tutta Italia per gridare forte e chiaro a tutti che l’arte e la bellezza salveranno il Mondo, che non ci sono confini, non esistono quartieri ghetto o semplicemente difficili in cui il talento non possa sbocciare in modo spontaneo e crescere con l’aiuto di chi sceglie la strada più difficile, quella che regala le gioie maggiori.

All’ovazione tributata a ragazzi e docenti di Fontanarossa ci uniamo simbolicamente anche noi; siamo tutti in piedi con gli occhi lucidi a urlare il nostro entusiasmo mentre le mani diventano rosse e la voce va via. Grazie per l’emozione unica che ci avete regalato, non mollate, continuate a seguire questa strada senza timore, con decisione.

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                Chris Grasso